La Memoria dei Non-Luoghi
I luoghi abbandonati non muoiono mai, e noi, che li visitiamo molto spesso, lo sappiamo bene.
Essi sopravvivono agli atti vandalici, alla devastazione, all'inesorabile passare del tempo, vivendo di una loro corposa e materiale consistenza.
Visitandoli e fotografandoli ne cogliamo l'essenza, ritraendone particolari o vedute ampie noi li sentiamo, li capiamo, li ascoltiamo, li percorriamo in lungo e in largo.
In ogni parte di questo decadimento ci sono echi di vite, situazioni e quindi storie, tante storie; le sentiamo narrare da ogni oggetto abbandonato, da ogni muro scrostato.
Frammenti di vite vissute, frammenti di un tempo che non tornerà più.
ex Fabbrica
ex Centrale Idroelettrica
Struttura risalente ai primi del 900 (restaurata poi negli anni 60) che versa in stato di semiabbandono. all'nterno si possono ammirare i generatori di corrente e gli uffici interni della centrale.
Fino agli anni 50 questa era la centrale idroelettrica più importante della zona comprendente le Province di Siracusa e Ragusa, ma una catastrofica alluvione avvenuta nel 1951 l'ha danneggiata e ha danneggiato tutti i mulini ad acqua posti vicino il Fiume Cassibile. La centrale venne restaurata ma vista l'apertura delle potenti centrali termoelettriche nel triangolo industriale Priolo - Melilli - Augusta, essa non potè più soddisfare la produzione di energia elettrica e venne abbandonata
Dallo spiazzale antistante la centrale possiamo ammirare il costone montano su cui è ubicato il villaggio abitato anticamente dai dipendenti della centrale, ma anche le condotte forzate che conducono le acque poste sul piccolo bacino (ubicato nel costone montano che sovrasta la centrale) presso le turbine poste sotto la centrale.